Parte da Brindisi, dalla diga di Punta Riso, un progetto pilota per creare energia elettrica dal moto ondoso. L’annuncio è del presidente dell’Autorità Portuale Ugo Patroni Griffi.
Parte dal porto di Brindisi, dalla diga di Punta Riso, un progetto pilota per creare energia elettrica dal moto ondoso. Il presidente dell’Autorità Portuale Ugo Patroni Griffi e la società Kuma Energy hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per l’avvio del primo impianto pilota del sistema EcoMar, una piattaforma di ultima generazione in grado di convertire la forza delle onde marine in energia elettrica. A valle di una serie di sopralluoghi, l’azienda, che opera nel settore della generazione di energia da fonti rinnovabili, ha valutato la diga di Punta Riso idonea ad ospitare il progetto e, a proprie spese, progetterà e svilupperà tale piattaforma. Si tratta di un sistema costiero, installabile su qualunque superficie verticale di frangiflutti o dighe portuali, che non richiede importanti lavori sulle infrastrutture esistenti e non altera né l’aspetto della costa né gli equilibri dei fondali marini, perché prevede l’utilizzo di componenti ecocompatibili. L’Autorità Portuale si è resa disponibile ad assegnare all’azienda, previa verifica e relativa istruttoria con le autorità competenti, la disponibilità di utilizzo dell’area di installazione, per la durata di 12 mesi, eventualmente rinnovabile. Durante le attività di analisi e sperimentazione, la Kuma Energy sarà affiancata dal’Università di Firenze e dall’Università del Salento, e condividerà con l’Autorità di Sistema Portuale i dati di monitoraggio ambientale e tecnico raccolti durante le sperimentazioni.