Per il 19° anno consecutivo si ripete a Brindisi il rito solenne della benedizione ecumenica delle acque del porto. L’iniziativa, promossa dalla Comunità Ellenica di Brindisi, vede fianco a fianco cattolici ed ortodossi. Un segno tangibile di dialogo e comprensione tra due religioni distinte che sono in grado di convivere pacificamente. Brindisi, tra l’altro, non è vicina solo geograficamente alla Grecia, ma lo è anche culturalmente, a causa del lungo periodo della dominazione bizantina, ed anche per la vocazione commerciale e di schietta accoglienza che caratterizza questa terra, da sempre crocevia di traffici ed incontri tra culture differenti.
Ed è in questo contesto che si inserisce la solenne Benedizione Ecumenica delle Acque: un rito che si ripete ogni anno, avviato dalla celebrazione della Santa Messa. Poi il corteo di fedeli ortodossi e cattolici che si è diretto verso il porto in processione. Infine, Padre Arsenio, parroco della Chiesa Ortodossa di San Nicola, che ha impartito la solenne benedizione con l’immersione nelle acque del porto interno di una croce, poi recuperata da un sub e di una corona di fiori. Un rito suggestivo, al quale ogni anno prendono parte le principali autorità civili e religiose delle due sponde dell’Adriatico e che consente di cementare sempre più il rapporto tra la comunità di Brindisi e quella ellenica.
Pamela Spinelli
Mi permetto di precisare che gli Ortodossi ed i Cattolici, appartengono ad un unica religione, quella Cristiana, non si tratta quindi di ” Religioni distinte”, ma di Chiese “sorelle”. La Chiesa Ortodossa e la Chiesa Cattolica fanno parte della religione Cristiana. L’unica Chiesa di Cristo, quella delle Origini, nel corso dei secoli ha subito tre grandi divisioni, per cui vi è attualmente l’esistenza di quattro Chiese : Cattolici, Ortodossi, Riformati ed Anglicani. Il dialogo “Ecumenico” a Brindisi, come in tutto il mondo, tanto importante ed utile per i credenti è tra ” Chiese sorelle”. Mentre il dialogo tra Religioni diverse è chiamato “Interreligioso”.