BRINDISI – Conclusa la prima edizione del Vinibus Terrae è tempo di riflessioni per gli organizzatori e per la città.
Il consorzio Discovery ha inteso dare vita alla manifestazione puntando sostanzialmente al rilancio turistico di Brindisi. Vinibus ha dunque rappresentato l’occasione per mettere in luce le naturali vocazioni del territorio dall’agricoltura alla vitivinicoltura, passando naturalmente per la tradizione marinara. Obiettivo fondamentale far emergere l’identità comunitaria legata al vino e al mare. Due elementi che, durante la programmazione dell’evento, si sono contaminati tra loro all’interno di una cornice prettamente culturale. Ogni location, ogni dibattito e approfondimento, ogni spettacolo è stato studiato per sviluppare un’esperienza anzitutto culturale.
Ma il senso profondo della manifestazione è da rintracciare anche e soprattutto nel contesto geografico al quale si è voluto dare risalto. Da Brindisi, città ospitante e centro nevralgico del progetto, alla Puglia. Vale la pena, infatti, ricordare che le cantine presenti provenivano da tutta la Regione permettendo dunque di realizzare una sorta di fotografia completa della vitivinicoltura pugliese. E ancora il fronte internazionale con il Salotto del Vino che ha ospitato le etichette dell’Adriatico. Una sorta di autostrada marina lunga la quale si sono create, nei millenni, importanti contaminazioni culturali, sociali ed enologiche. La Puglia, in fondo, è una lingua di terra bagnata dai due mari che sul versante adriatico si è arricchita di stimoli, assorbendo e importando vitigni che hanno prodotto un dialogo ideale con quelli autoctoni. Il risultato è un unicum versato nei calici durante il Vinibus. Un unicum ottenuto attraverso il mare.
Insomma un affascinante mondo da studiare che potrebbe diventare, per le prossime edizioni, l’aspetto culturale sul quale concentrarsi, per rintracciare momenti storici particolarmente significativi che guidano fino ai giorni nostri.
Brindisi, la Puglia, il fronte internazionale. Tutto in una manifestazione che, anche in termini di presenze, ha ottenuto un risultato eccezionale. Le istanze turistiche di una città come Brindisi hanno bisogno di essere interpretate e accolte. Il Vinibus è stato una testimonianza diretta di quanto la città riesca a esprimere in termini di eccellenza e partecipazione.
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