BRINDISI – Doveva a tutti i costi riscattarsi la Virtus Francavilla, dopo il pareggio interno col Lecce e la sconfitta in trasferta con il neopromosso Bisceglie. Al Franco Fanuzzi di Brindisi, la società biancazzurra era chiamata ad una prestazione e ad un risultato che non le facesse perdere ulteriormente terreno sulle inseguitrici. L’ostacolo era il Fondi, penultimo in classifica così come lo stesso Francavilla, a quota un punto.

Dall’infermeria arrivano buone notizie per mister Gaetano D’Agostino, che ritrova Alessandro Albertini ed Alessio Viola, entrambi out nelle prime due giornate. L’allenatore biancazzurro, però, cambia 4/11 degli elementi titolari della scorsa partita; le novità sono soprattutto a centrocampo con Agostinone, Folorunsho e Del Vecchio ed in attacco con Ayina. Per il resto, conferma il solito 3-4-2-1 con Albertazzi; Prestia, Maccarone, Abbruzzese; Agostinone, Buono, Folorunsho, Del Vecchio; Sicurella, Ayina, Saraniti.

Tra le file del Fondi, allenato dall’ex Roma, Giuseppe Giannini, milita una nome che non ha bisogno di presentazioni, Christian Maldini, figlio del pluricampione Paolo, storico capitano del blasonato Milan, dall’ 1984 al 2009. Anche i laziali cercano i primi tre punti del campionato e la partita si preannuncia decisamente interessante.

Sono gli ospiti a battere il calcio d’inizio. Buon avvio del Fondi, che pare padrone del campo, ma è la Virtus ad effettuare il primo tiro in porta, che Elezaj fa suo con facilità. Al 10′ Del Vecchio pennella bene per Folorunsho ma sbaglia lo stop. Al quarto d’ora di gioco la Virtus continua ad attendere gli avversari e fa male solo in ripartenza. Qualcosa cambia tra gli schemi di D’Agostino, che schiera Folorunsho decisamente più avanzato rispetto al suo ruolo da centrocampista centrale, con Sicuralla arretrato. La prima azione pericolosa è targata Virtus: al 22′, un tracciante di Buono per Ayina, che stoppa, si accentra e tira, ma la palla termina sul fondo, dopo una deviazione degli ospiti. Ancora Buono protagonista, ma in negativo, con una palla persa a ridosso della propria area di rigore; ne approfitta De Sousa, che tira una fucilata che termina di poco a lato da Albertazzi. Al 32′, angolo per la Virtus: Maccarrone di testa sfiora il gol dell’1-0. A quasi 10 minuti dalla fine del primo tempo, è la Virtus a fare la partita. Al 43′ è il numero 9 Saraniti ad avere la possibile palla del vantaggio, ma in area di rigore sbaglia il controllo e nulla di fatto. Subito dopo, Sicurella tenta con un preciso tiro da fuori area, ma è pronto Elezaj che blocca. Il primo tempo termina a reti bianche.

La ripresa si apre nel segno della prima, ossia con la Virtus che cerca il gol. Buono lancia in profondità Ayina che tira una bomba, ma il portiere avversario è bravo a deviare con i pugni in angolo. Poi, la svolta del match. Il Fondi sfiora la traversa e sul capovolgimento, Saraniti viene atterrato in area di rigore da De Leidi, che non viene ammonito: è penalty. Si incarica lo stesso Saraniti della battuta, che spiazza il portiere. La Virtus, dopo averlo cercato, sigla il tanto atteso vantaggio al 9′ della ripresa. Mister D’Agostino, ora, si copre. Al 63′, fuori Del Vecchio e Sicurella, dentro Pino e Biason. Il Francavilla gioca disinvolto, nonostante non faccia filtro in mezzo al campo. Il Fondi, dal canto suo, arretra parecchio, specie dopo il gol subito. Ancora cambi tra le file della Virtus. D’Agostino ruota tutti gli attaccati: Rossetti e Madonia subentrano a Ayina e Saraniti. Poco dopo, effettua il quinto ed ultimo cambio: Albertini, che fa il suo esordio dopo l’infortunio, per Buono all’86’. L’arbitro, il signor Andreini di Forlì, decreta quattro minuti di recupero, al termine dei quali, la Virtus può, finalmente, avere i suoi primi tre punti in classifica, salendo a quota quattro.

Buona la partita dei biancazzurri, dopo un avvio leggermente sottotono. Dopo una mezz’ora, salgono in cattedra ed impongono il loro gioco. L’unica pecca, è un centrocampo poco solido, che non fa filtro. Certo, è servito un calcio di rigore per sbloccare il risultato, ma ciò che si è visto in campo lascia ben sperare per le prossime gare. Ora, la Virtus attende, ancora in casa, la corazzata Catania, reduce da una splendida vittoria per 3-0 con il Lecce.

Tommaso Lamarina
Redazione

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