Viviamo più a lungo, ma viviamo meglio? – della dr.ssa Emanuela Giannuzzo

Al prolungamento dell’aspettativa di vita, garantito dai progressi della scienza, non è corrisposto l’allungamento dell’aspettativa di vita in salute. E’ quello che , purtroppo, vedo giornalmente, nella popolazione più anziana: l’età media aumenta, ma con essa anche la progressione delle patologie. La cura di determinate patologie, soprattutto legate alla osteoporosi, ed artrosi, diventa sempre più difficile, le terapie antalgiche sono sempre più forti ma allo stesso tempo, sembrano meno efficaci. Si è arrivato nella pratica clinica a trattare il dolore con farmaci a base di oppioidi, vere e proprie bombe farmacologiche, che comunque, non hanno l’effetto desiderato. Questo perché ormai, la struttura ossea, tendinea e muscolare, è compromessa, degenerata.

Grazie ai progressi della Medicina Rigenerativa, però, è possibile iniziare a curare le patologie legate all’invecchiamento, ancor prima che possano dare evidenti sintomi. Perché aspettare che la vitamina D arrivi al di sotto di un certo range per iniziare ad integrarla? Perché iniziare ad occuparsi delle nostre ossa, cartilagini, tendini, quando iniziano i dolori della degenerazione o quando abbiamo un quadro di osteopenia o osteoporosi?

Quello che dico sempre ad i miei assistiti che seguo come medico di famiglia è questo: La vitamina D non è prescrivibile se il valore ematico non scende al di sotto di una certa soglia, ma da medico, ho il dovere di informare il paziente, quando deve, comunque, essere integrata. Con integratori a pagamento, ma in questo modo, investiamo sul nostro futuro in salute. Questo discorso vale per tante, troppe situazioni. Perché aspettare che l’obesità ed il sovrappeso inizino a dare le complicanze cardiache, renali, epatiche e metaboliche, per trattarla? Potrei fare tanti altri esempi, di situazioni patologiche che, se prese in tempo, sono facilmente risolvibili.

Ormai è una certezza medica, che il mantenimento dello stato di salute, con sani stili di vita, rappresenti il miglior modo per prevenire qualsiasi patologia, anche la più difficile da curare.

In questa direzione si sta muovendo la Medicina Estetica Rigenerativa.

Esistono alcuni test epigenetici, alcuni test su sangue, che ci permettono di individuare le patologie che ciascuno di noi tenderà a sviluppare. Anche la stessa anamnesi familiare ci aiuta in questo.

Una volta stabiliti i “punti deboli” le predisposizioni di ciascuno di noi, è doveroso, iniziare un programma di prevenzione globale, che tenda a limitare il più possibile la progressione di una determinata predisposizione in patologia. Persino i tumori, per diventare tali, hanno bisogno di 7 insulti genetici. La progressione della medicina, in generale, tende, sempre più, ad intervenire  sui fattori predittivi di una determinata patologia.

Da queste considerazioni e certezze è nato presso la Medical Beauty Clinic ( Centro Medico Specialistico, che dirigo) il progetto PRO-LONGEVITY, che ha come fine principale, quello di donare salute agli anni. Vogliamo tutti vivere più a lungo, ma altrettanto importante è vivere più a lungo in salute.

Ma non deve per forza essere così.

Il 70% del nostro invecchiamento dipende dalle nostre scelte: da cosa mangiamo, da quanto restiamo attivi e da come ci prendiamo cura di noi stessi e delle nostre emozioni.

Grazie agli studi oggi sappiamo che la nostra genetica incide per solo un 30% (scopri le tue predisposizioni genetiche con il nostro test): con il giusto approccio possiamo essere attori del nostro destino di salute e invertire la rotta a qualsiasi età, nulla è già deciso in partenza.

SCEGLI COME VUOI IL TUO DOMANI

APPROCCIO PRO-LONGEVITY

Salute della cellula → Longevità → Massima Vitalità

La vitalità che cerchiamo e che possiamo ritrovare per vivere a lungo e in salute è racchiusa dentro ciascuna cellula del nostro corpo. È qui che avvengono la gran parte delle attività fisiologiche e metaboliche.

La scienza della longevità ci insegna questo: l’invecchiamento è il risultato di svariati fattori (definiti “hallmarks“), la maggior parte dei quali gravitano intorno alla cellula e possono essere riassunti in macro eventi:

  • PERDITA DI FUNZIONALITÀ

Più una cellula invecchia e lavora più ci sono possibilità che con il tempo “sbagli” qualcosa, producendo disordine e perdite di funzionalità che a lungo andare possono generare un accumulo di danno.

  • ACCUMULO DI DANNI

Gli elementi danneggiati impediscono la regolare attività metabolica e vitale delle cellule, ostacolano i meccanismi “di pulizia” e generano quindi un circolo vizioso.

  • DIFFUSIONE SEGNALE NEGATIVO

Le cellule del nostro organismo sono interconnesse e quando una perde di funzionalità anche tutte le altre ne risentono, provocando nel tempo una percezione di decadimento fisico e mentale.

Come in una officina, nessuno lavora bene in un ambiente malsano e quindi la pulizia è un elemento fondamentale e imprescindibile.

Dott.ssa Emanuela Giannuzzo

Laureata in medicina e chirurgia

Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica

Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale

Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale

MEDICO DI FAMIGLIA CONVENZIONATO CON SSN

 

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