OSTUNI – L’individuazione di un ulivo contagiato dal batterio killer a Ostuni, ovvero molto più a nord rispetto al limite della zona infetta, desta preoccupazione. E l’allarme è approdato a Bruxelles. Dall’Unione Europea chiedono la rimozione dell’ulivo infetto e delle piante nel raggio dei 100 metri.
La Regione risponde che è già stato disposto l’abbattimento della pianta, di una decina di altri ulivi vicini e degli oleandri che si trovano lungo la statale Bari-Brindisi.
Nell’ambito dei monitoraggi disposti dal dipartimento Agricoltura della Regione sta eseguendo a tappeto, nei giorni scorsi è giunta la conferma della positività alla Xylella di un albero che si trova nello spiazzo di una stazione di rifornimento di carburanti tra Rosa Marina e Monticelli.
E’ per questo che la Commissione dell’Unione Europea, informata del caso Ostuni, ha chiesto interventi immediati e più radicali rispetto a quelli già adottati, ovvero la rimozione di tutte le piante potenzialmente ospiti del batterio nel raggio di 100 metri intorno all’albero in questione.
Da Bari si apprende che esiste già un’ordinanza firmata dal capo del dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, Gianluca Nardone, con cui è stato disposto l’abbattimento dell’ulivo contagiato dal batterio Xylella e delle piante vicine. “Il fatto che la pianta malata sia stata individuata nello spiazzo di un’area di servizio – dice l’assessore all’Agricoltura Leo Di Gioia – ci fa presupporre che la malattia si muova anche attraverso altri mezzi, su strada. E dimostra che i tagli non sono l’unica soluzione”.
Nel frattempo, lunedì la Regione invierà in zona 50 uomini per ulteriori monitoraggi.