“Non c’è nessun progetto di ricerca sulla Xylella che abbia documentato risultati apprezzabili su metodi di prevenzione o di contenimento. Le cose che si sentono dire o propagandare sui progetti Silecc e Scortichini in particolare, non si ritrovano in nessuna relazione o atto depositati presso la Regione”.
Lo dichiara il presidente della commissione regionale Bilancio, Fabiano Amati, con riferimento a notizie non meglio identificate su sperimentazioni in grado di prevenire e contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa.
“La Regione Puglia – prosegue – ha finanziato diversi progetti di ricerca e sperimentazione finalizzati alla prevenzione e al contenimento del complesso del disseccamento rapido dell’olivo. Allo stato per alcuni progetti è stata depositata la relazione finale e per altri una relazione intermedia o una richiesta di proroga. Tra i progetti di ricerca finanziati ve ne sono due, Silecc e Accordo Regione-Crea (Scortichini), riportati più volte e sorprendentemente con esiti entusiastici nelle comunicazioni alla stampa o sui canali social”.
“Per quanto attiene il progetto cosiddetto Scortichini – aggiunge Amati – allo stato risulta depositata solo una richiesta di proroga sulla conclusione del lavoro e una comunicazione di mutamento dei campi di sperimentazione. Non risulta dunque alcuna relazione o comunicazione, sia pur interlocutoria, sull’esito della sperimentazione. Per quanto riguarda invece il progetto Silecc è stata depositata una relazione finale che conclude per esiti statisticamente non significativi per tutti i campioni di piante positive al batterio Xylella fastidiosa e sottoposti ai diversi trattamenti oggetto del progetto di ricerca. Risulta, dunque, difficilmente comprensibile – conclude – come possano essere posti a fondamento di entusiastica soddisfazione scientifica una mancata conclusione del lavoro e una relazione con risultati statisticamente non significativi”.