La notizia della Zona Franca Doganale in località Capobianco deve essere salutata favorevolmente in quanto rappresenta un primo passo importante verso la valorizzazione del nostro porto e la possibilità di far crescere l’intero comparto economico-produttivo brindisino. E’ evidente, in ogni caso, che è necessario verificare se ci sono altre aree inquadrabili all’interno dello stesso regime doganale e da parte di quale soggetto proponente. Il tutto, allo scopo di andare ben oltre il semplice “contenitore” e di avere un quadro completo delle opportunità su cui Brindisi potrà impostare le proprie politiche di attrazione.
In tutto questo, però, anche il Comune di Brindisi è chiamato a fare la sua parte, mettendo in campo ogni possibile “utilities” da offrire ad eventuali investitori e, più in generale, per rendere ancora più attrattiva la nostra area industriale, pertanto si adoperi a predisporre un pacchetto di agevolazioni da mettere a disposizione di operatori economici che vorranno investire su dette aree, inoltre si faccia promotore di coinvolgere altri soggetti come Camera di Commercio, Asi e banche per un protocollo operativo a servizio degli investitori.
Uno sforzo che richiede il ripristino immediato di un clima di dialogo tra tutti i soggetti istituzionali, anche allo scopo di fornire l’immagine di un territorio compatto e pronto a mettere in campo ogni sforzo possibile per riprendere il cammino della crescita economica ed occupazionale.
Raffaele Iaia – coordinatore cittadino di Puglia Popolare